Candidato nell’uninominale per il Senato nel Collegio di Lazio 8 Roma/Fiumicino

Candidato capolista nel plurinominale per il Senato nel Collegio di Lazio 2 Viterbo/Rieti

Graditissimi lettori delle nostre News, stimati elettrici ed elettori, mi pregio informarvi della mia candidatura al Senato sotto il simbolo e la denominazione della Democrazia Cristiana – nella nuova configurazione che il suo Presidente Gianni Fontana le ha dato escludendo volti e idee di antica memoria, espressione di progetti politici esauriti – in quanto è l’unico Partito con il quale l’Associazione Convergenza Cristiana 3.0 condivide valori umani e programmi politici ispirati alla Dottrina Sociale Cattolica, aperti all’adesione di chiunque in essi si riconosca.

Alla luce della grave situazione sociale che stiamo vivendo, ho deciso di uscire con qualche tempo in anticipo dalla Dirigenza della Banca d’Italia nella quale professionalmente mi sono formato per dedicarmi con maggiore impegno all’attività politica, ritenendo tale compito, per me, più necessario ed urgente.  Soprattutto mi ha spinto a tale scelta, l’avvertita e insopprimibile esigenza di contribuire ad alleviare le sofferenze dei giovani che vedo patire per mancanza di sicure prospettive di lavoro, di vita familiare, di valori morali.  Per il loro bene ho sentito il dovere di battermi con coraggio e determinazione, ponendo al servizio di tale causa il mio bagaglio di conoscenze, di capacità, di esperienza lavorativa e di vita, pur limitato che è.

Appoggiare la mia candidatura significa scegliere una linea indipendente e autonoma dalle coalizioni di destra e di sinistra, bocciando quindi quelle politiche risultate negli ultimi anni inefficaci a risolvere i problemi del nostro Paese.  Il Movimento 5 Stelle, nato dalla protesta popolare, non presenta idonea base ideologica e programmatica da poter condividere.

Significa , inoltre:

  • contrastare il crescente divario economico e sociale che rappresenta – a mio modesto giudizio ma specialmente a giudizio ben più importante di qualificati esperti – la vera causa dell’attuale crisi sociale e la grande minaccia per il futuro dell’umanità (il 5% della popolazione detiene il 60% delle ricchezze e condiziona le decisioni politiche),
  • recuperare risorse finanziarie da quel 5% per rilanciare investimenti volti a creare sicuri posti di lavoro per i giovani assicurando un futuro alle loro famiglie,
  • contrastare la piaga della speculazione finanziaria che crea ricchezza dal nulla per favorire invece una seria e responsabile attività finanziaria nell’economia reale,
  • battersi per ricostruire una imprenditoria italiana laboriosa e fiorente com’era una volta aiutandola con generosi sgravi fiscali per chi investe utili e assume,
  • contrastare il dilagante fenomeno della criminalità organizzata e dei suoi immensi guadagni legati al traffico della droga che distrugge le vite dei nostri giovani,
  • recuperare il Mezzogiorno sprofondato nella disoccupazione e nella illegalità,
  • recuperare i valori della vita contro il falso progressismo laicista che impone regole della morte come aborto e eutanasia,
  • battersi per affermare una politica di fratellanza europea e di pace mondiale.

In sostanza, sostenere la mia candidatura, vuol dire delineare, in questo tormentato e complesso periodo storico che stiamo vivendo, un percorso di equilibrio sociale nella prospettiva di nuovo modello di sviluppo che ponga la PERSONA con le sue esigenze al centro di ogni ragionamento e di ogni azione politica, emarginando la logica dell’edonismo, dell’egoismo, del profitto indiscriminato, dell’interesse di parte da cui siamo afflitti.

Modificare il sistema nel quale siamo abituati a vivere non è facile, lo riconosco. La situazione è complessa e presenta interdipendenze tra molteplici settori, tra ambiti nazionali e internazionali: spostare una pedina in questo complicato scacchiere, se non in modo adeguatamente ragionato, può generare effetti negativi su persone e a famiglie. Le terapie sinora adottate non hanno dato esiti positivi: lievi incrementi dello zero virgola sono insignificanti e legati a fattori esterni benevoli, occasionali e transitori. La precarietà e il degrado morale crescenti sono drammaticamente evidenti. Le tensioni sociali si vanno acuendo. Soluzioni miracolose e rivoluzionarie di successo immediato prospettate da più parti sono pericolose e fuorvianti. Ripercorrere strade già vanamente provate e dar retta a formule già inutilmente applicate sarebbe spreco di tempo e risorse, e tempo significa perpetuare disagi e precarietà. Occorre invece procedere con gradualità con azione competente, seria e responsabile. Ma bisogna provarci e iniziare da subito per riaccendere al più presto una speranza nei cuori dei nostri figli e per le future generazioni. Capisco, è una semplice fiammella, ma sarebbe da vili e da irresponsabili non tentare di accenderla.

Delle nostre scelte e delle nostre azioni, infatti, ognuno si rende consapevolmente responsabile di fronte alla propria coscienza ed alla storia.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Un cordiale saluto.

Carlo Ranucci

Presidente di Associazione Convergenza Cristiana 3.0

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